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Brown vede la necessità di un nuovo sistema di steward: "Felice di pagarlo".
Mercoledì è giunta la notizia che il controverso commissario Johnny Herbert non farà più parte della FIA per la nuova stagione di F1. Lo stesso giorno in cui è stata divulgata la notizia, Zak Brown ha annunciato che vorrebbe vedere un sistema completamente diverso per gli steward, affermando che la McLaren sarebbe disposta a contribuire a questo progetto.
L'ex pilota di F1 e opinionista di Sky Sports UK Herbert ha lavorato come commissario durante la stagione di F1 2024. Tuttavia, prima dell'inizio della stagione 2025, la FIA ha annunciato che non avrebbe più lavorato per loro a causa dei suoi conflitti con i media: l'inglese rilasciava regolarmente interviste a siti web di scommesse.
All'Autosport Business Exchange di Londra, Zak Brown, CEO della McLaren, ha espresso la sua insoddisfazione per l'attuale sistema di steward. Per esempio, Brown preferisce gli steward che si occupano dell'intera stagione e sono ben pagati.
Brown vorrebbe vedere un sistema diverso di steward
Attualmente, infatti, il lavoro di steward è per lo più volontario e prevede un piccolo compenso in cambio, inoltre gli steward cambiano ogni weekend di gara. Pertanto, Brown è più che disposto a contribuire al pagamento di nuovi steward con i fondi della McLaren. Idealmente, vorrebbe che anche gli altri team di F1 contribuissero a pagare. "Per quanto riguarda il pagamento degli steward, probabilmente sarà impopolare tra i miei colleghi. Sarei felice se la McLaren e tutte le scuderie contribuissero. È così importante per lo sport. Non può essere così costoso se tutti contribuiscono. Non si tratta di una spesa eccessiva".
Per questo cambiamento, Brown è sicuramente disposto a pagare. "Non so quale sia il rapporto contrattuale tra la FIA e la Formula 1 per quanto riguarda il livello di aspettative sullo stewarding. Ma in fin dei conti, l'accordo dice che gli steward part-time non sono pagati. In qualsiasi attività commerciale, se vuoi qualcosa di diverso, si chiama ordine di modifica e se vuoi cambiare qualcosa, devi pagarlo", ha detto il CEO della McLaren.
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